Antonio Mancini (1852 - 1930)

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Antonio Mancini è stato un pittore italiano nato nel 1852 e morto nel 1930. Mostrò talento artistico fin da giovane e fu mandato a studiare presso l'Istituto di Belle Arti di Napoli, dove ottenne riconoscimento tra i suoi compagni. Mariano Fortuny si interessò al lavoro di Mancini e lo aiutò a stabilire contatti nel mondo dell'arte. Le prime opere di Mancini furono influenzate dallo stile raffinato di Gioacchino Toma. Successivamente viaggiò a Parigi e Londra, ma l'esperienza ebbe un impatto sulla sua salute mentale, portandolo a cercare cure in una casa di cura. Dopo essersi ripreso, Mancini tornò a dipingere con rinnovato vigore. Il suo stile unico incorporava materiali non convenzionali come vetro, stoffa e foglio di alluminio nella sua tavolozza vibrante. Sebbene ammirato da alcuni, il suo lavoro non fu pienamente apprezzato da molti durante la sua vita. Negli ultimi anni, Mancini raggiunse un maggiore equilibrio compositivo e ricevette riconoscimenti, tra cui la nomina a membro dell'Accademia d'Italia. Nonostante le difficoltà finanziarie, Mancini si dedicò alla sua arte e lasciò dietro di sé un corpus significativo di opere, che si trovano in varie collezioni in tutto il mondo.

Le quotazioni di Antonio Mancini per i bozzetti e per gli studi sono mediamente di €500/1000. Le opere compiute e impegnate possono valere da €3000 ad oltre €20.000. La datazione, il soggetto, la qualità e la conservazione sono le caraterristiche più incisive nella valutazione di un suo dipinto. Il record di vendita del pittore è di €390.251 nel 1999.

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